In Guatemala si teme una vera e propria ecatombe. Il bilancio di vittime della terribile eruzione del Volcan de Fuego sta diventando sempre più pesante. Al momento sono 75 le vittime accertate, ma risultano quasi 200 dispersi. Più le ore passano e meno speranze ci sono di trovare in vita dei sopravvissuti.
I soccorsi e le ricerche sono complicatissimi: le foto mostrano tutto coperto di cenere, inoltre martedì vi è stata un’ulteriore eruzione che ha frenato le operazioni di soccorso, costringendo a predisporre l’evacuazione di altre 3000 persone.
Le ceneri dell’eruzione sono arrivate a 10mila metri di altezza, e con la lava hanno travolto diversi villaggi. La cenere vulcanica ha sepolto un’intera area a est del vulcano, provocando il triste “effetto Pompei”. Numerose persone che vivevano nei villaggi sono rimaste sepolte sotto le ceneri, le rocce bollenti e il fango.
I più fortunati sono riusciti a fuggire trovando rifugi di fortuna. I villaggi erano proprio ai piedi del vulcano e ciò ha reso ancora più difficile la fuga, tanto che proprio per questo in tantissimi non hanno trovato una via di scampo.
Numerosi i corpi rinvenuti sepolti dalla cenere, anche bambini abbracciati ai loro genitori: immagini davvero strazianti di fronte ai soccorritori. Oltre alle difficoltà a respirare, il calore del suolo è così intenso che le suole degli stivali di alcuni vigili del fuoco si sono arrivati a sciogliere.