Torna ad eruttare in modo esplosivo il Vulcano del Fuego sulla parte meridionale del Guatemala, tanto che le autorità hanno dovuto disporre la richiesta di evacuazione ad 8 comunità per il rischio incombente sulla popolazione.
La protezione civile locale ha spiegato che monitorando l’attività del vulcano è stato notato che l’intensità della sua eruzione rimane costante, quindi c’è un rischio per i residenti che la lava possa raggiungere le loro abitazione.
Circa 4000 persone sono coinvolte dall’evacuazione, ma ognuna delle comunità a ridosso del vulcano potrà decidere se evacuare o meno i vari villaggi. Il vulcano si sta facendo sentire in modo crescente, con le esplosioni che risuonano in modo assordante sull’ambiente circostante.
Il vulcano del Fuego aveva già eruttato in modo fortissimo lo scorso giugno, quando provocò duecento morti, ma centinaia sarebbero stati anche i dispersi mai ritrovati. Lo scenario di quell’eruzione esplosiva fu davvero catastrofico.
Gli effetti dell’eruzione del vulcano del Fuego in Guatemala furono del tutto simili a quelli del Vesuvio del 79 d.C: come successe a Pompei, la popolazione venne investita da una nube di gas, ceneri, lapilli e blocchi di rocce, dalle temperature altissime, superiori ai 700 gradi.