PREVISIONI METEO: il Vortice Polare, detto in modo abbreviato VP, determina il tempo invernale sul Nord Emisfero e decide se un inverno sarà mite o freddo, secco o piovoso, su gran parte delle zone europee e mediterranee.
Il Vortice Polare è quella depressione permanente che si forma esattamente al di sopra del Polo Nord, alle alte quote atmosferiche e stratosferiche, e che funge da volano per le perturbazioni atlantiche e le relative zone di bassa pressione che si muovono continuamente da ovest verso est, nell’ambito delle correnti occidentali.
Abbiamo visto come queste Correnti siano particolarmente intense, in questi giorni, e numerose tempeste di vento si sono registrate in varie zone dell’emisfero settentrionale (in Canada e sulle coste francesi e inglesi) ed è molto probabile che tali tempeste possano aumentare in frequenza e intensità.
I modelli matematici elaborano mappe che mostrano la velocità del vento alla quota convenzionale di 10 hPa, circa 30 mila metri di altezza, e velocità fortemente positive indicano un Vortice Polare in grande forma, con venti occidentali molto forti.
Al contrario velocità basse, indicano un Vortice Polare debole, e quindi favorevole a scambi meridiani di aria, con frequenti ondate sia di caldo che di freddo nelle varie zone del Nord Emisfero.
In questo caso le previsioni del modello matematico GFS mostrano delle velocità che raggiungeranno, alla fine della prima decade del mese, un valore di circa 150 km/h, raggiungendo il valore massimo mai registrato per queste date.
Il Vortice Polare raggiunge infatti le sue massime velocità normalmente verso la fine di Dicembre e fino ai primi giorni del mese di Gennaio.
Questa forza del Vortice Polare potrebbe favorire l’ingresso di veloci perturbazioni atlantiche sul nostro Continente.
I venti occidentali tenderanno poi ad indebolirsi dopo la metà del mese.
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