Il sole splendente ed il caldo anomalo di questi giorni di inizio Ottobre aveva fatto pensare ad un sincero richiamo estivo, soprattutto in Italia, ma la realtà è che siamo in autunno e l’instabilità è all’ordine del giorno.
In Europa
Tutto ciò che è stato anticipato ieri viene confermato dalla consueta immagine satellitare mattutina in cui si constata l’inizio del manifestarsi dell’erosione della vasta area anticiclonica subtropicale. Il ciclone oceanico, forte della presenza di un’area di bassa pressione attiva sulla Penisola Iberica, sta lavorando al fianco occidentale l’anticiclone iniziandone la corrosione. Ieri è stato analizzato come dall’incontro tra le due diverse masse termiche quella fredda abbia sempre la meglio innalzando e scalzando quella calda.
L’azione congiunta del ciclone oceanico ad ovest e dell’aria fredda marittima polare (mPK) a nord ha comportato la riduzione dell’originario potere della massa d’aria tropicale (cTW), che solo ieri riusciva ad allungarsi nel centro Europa fino a raggiungere il Mare del Nord, e la sua deviazione verso oriente.
A testimonianza di questo effetto, si possono notare delle schiarite sulla Polonia e sulle Repubbliche Baltiche. Questi erano i territori coperti dall’anticlone russo in formazione ed azione nei giorni scorsi ed oggi deviato verso le aree balcaniche scivolando sul lato orientale dell’anticiclone.
Ovviamente, là dove avviene lo scontro diretto tra le due masse termiche opposte si crea una forte turbolenza che favorisce il trasporto del calore e del vapore acqueo verso l’alto dando luogo alla condensazione di quest’ultimo ed alla conseguente formazione di nubi cumuliformi con forti precipitazioni piovose. Questa è la situazione che si verifica in Germania e Francia centro-meridionale.
In Italia
Questo scontro caldo-freddo centro-europeo inizia ad interessare anche i rilievi alpini e prealpini con fenomeni di debole intensità. A causa dell’elevata diversità di temperatura mattutina tra atmosfera e terreno, le zone della Pianura Padana presentano numerosi banchi di nebbia.
Anche al centro si cominciano a rivedere le nuvole, anche se fanno parte della categoria delle medio-alte stratificate quindi poco significative. Anche in queste aree questa mattina si riscontra la formazione di nebbie sparse.
Al sud, invece, il sole continua a splendere indisturbato. La vasta area anticiclonica spancia verso la Grecia.