Piogge voluminose accompagnano la voracità depressionaria del Mediterraneo occidentale. Il vortice principale a 1002 hPa, Leo, posizionato sulle Isole Baleari, estende il suo campo d’azione sia ad est, invadendo l’Italia, che ad ovest, aggredendo la Spagna.
Scosse bariche attraversano longitudinalmente la nostra Penisola favorendo una forte circolazione atmosferica.
Tre picchi di alta pressione puntellano il resto del Continente. Il primo a 1037 hPa irrompe da ovest e si avvicina lentamente alle Isole Britanniche, il secondo a 1025 Hpa (Petra) si stabilizza sopra la Russia nord-occidentale ed il terzo a 1019 hPa risale dai territori sud-orientali colpiti nei giorni scorsi da forti eventi pluviometrici.
Sopra la Scandinavia si scorge una vasca ad onde corte a 991 hPa che si amplificano durante il loro andamento verso est.
La struttura ciclonica balearica ha inglobato anche l’Italia. L’intera Penisola è avvolta sotto un fitto alone plumbeo ricco di ingenti piogge. Poderose aggressioni si verificano soprattutto sulle Regioni centro-meridionali affacciate sul Mar Tirreno, sede di un ulteriore minimo barico.
Si libera dai cumuli il versante sud-orientale europeo. Grecia e Turchia beneficiano di una lenta ripresa altopressionaria capace di sfruttare un piccolo ponte di collegamento con il poderoso anticlone russo Petra.
Alta pressione si avvicina sopra i cieli britannici in lento soccorso di una Penisola Scandinava presa di mira dalla rapida discesa ciclonica artica, il cui fronte freddo inizia ad affacciarsi sopra il Circolo Polare Artico.