Archiviato questo fine settimana incandescente e purtroppo ancora funestato dai sempre più continui roghi sviluppatisi soprattutto nel Peloponneso in Grecia, la giornata odierna mostra, come sempre il tutto è ben documentato dal satellite, un avvio nel segno di una relativa copertura nuvolosa dei cieli europei derivante dall’azione di quella goccia fredda presente nel centro Italia venerdì ed isolatasi sul Portogallo nel fine settimana. E’ un inizio di affondo freddo di stampo autunnale (previsto per i primi giorni di questa settimana), che porterà anche una diminuzione dei valori geopotenziali sull’Europa orientale e centrale.
In Europa
Il Meteosat evidenzia un grosso fronte freddo che si sviluppa sui cieli della Gran Bretagna fino alla Scandinavia. Questo comporta cieli nuvolosi, fenomeni temporaleschi ed abbassamenti delle temperature.
Anche i cieli sereni del fine settimana centro-europei avranno un inizio di nuvolosità parziale fino a raggiungere l’arco alpino.
L’area “fiammeggiante” del Mediterraneo non avrà ancora tregua. Le temperature rimarranno sopra a quelle medie stagionali ed il sole continuerà a risplendere senza ostacoli.
In Italia
L’avvio di settimana si dimostra stabile e soleggiato su tutte le nostre Regioni.
La presenza incessante della bolla d’aria molto calda nord-africana determina ancora valori termici notevolmente sopra media ed un notevole sviluppo dell’afa. Questa è la sensazione superiore di temperatura determinata dall’alto tasso di umidità che non permette la perfetta sudorazione e di conseguenza la perdita di calore. Questo fenomeno è tanto più intenso quanto più è elevato il rapporto tra umidità relativa (valore facilmente misurabile che indica il rapporto tra la quantità di vapore contenuto da una massa d’aria e la quantità massima che ne può contenere quella massa d’aria nelle stesse condizioni di temperatura e pressione) e temperatura.
Sull’arco alpino si riaffacciano timidamente le nubi con conseguenti fenomeni temporaleschi di bassa intensità.