Questo scorcio di fine autunno, come più volte ricordato in vari editoriali presentati sul MTG, ha portato condizioni di tempo perturbato, intervallato da brevi e talvolta inefficaci pause. Le piogge hanno investito copiose molte delle nostre regioni, specie quelle del medio Tirreno, provocando un aumento considerevole del livello dei fiumi con tutte le conseguenze del caso. In alcuni casi si è ancora prossimi alla soglia d’esondazione ed il livello d’allarme resta piuttosto alto.
Con l’aiuto del modello ad alta risoluzione MM5 elaborato dallo staff tecnico del Meteogiornale, analizziamo con estrema attenzione l’evoluzione prevista per le prossime 24 ore, quando si prevede un peggioramento del tempo su buona parte dello stivale. Tuttavia le precipitazioni più intense dovrebbero ancora una volta interessare le regioni del medio Tirreno, Lazio e Campania in primis. La mappa relativa alle precipitazioni previste per le 3 ore precedenti alle 09 del 9 dicembre, evidenzia la possibilità di accumuli superiori ai 20 mm lungo le coste toscane e laziali, mentre un forte nucleo precipitativi pare spingersi in direzione del litorale campano.
L’immagine successiva, relativa alle ore 15 di domani, mostra accumuli, nelle tre ore precedenti, concentrati tra le coste del basso Lazio e quelle dell’alta Campania, con sconfinamenti fin verso il Salento. Dalla carta si evince chiaramente un nucleo precipitativi mediamente dai 10 ai 15 mm, con picchi superiori ai 20 mm e distribuito tra il basso Lazio, Golfo di Napoli e Salento.
L’ultima mappa proposta, quella relativa alle ore 21 di domani 9 dicembre, mostra un’attenuazione dei fenomeni lungo le coste, dove si avranno accumuli, sempre riferiti alle 3 ore precedenti, tra i 5 e i 10 mm, con i fenomeni più abbondanti relegati in mare al largo delle coste. Considerando il periodo precipitativi, si ritengono probabili accumuli superiori ai 60 mm di pioggia.