Il nuovo ciclone Jochen si appresta a sormontare i territori scozzesi con il suo minimo barico a 974 hPa. Insieme a Ingmar, depressione a 994 hPa davanti i fiordi norvegesi, ed al vortice islandese a 992 hPa, costituisce un corposo blocco ciclonico intento a minacciare la stabilità meteorologica continentale.
Al centro del Continente spicca il picco barico a 1028 hPa di Ottilia che, con le sue ravvicinate creste ondulatorie a 1027 e 1025 hPa sorveglia l’intero versante centro-occidentale europeo.
Lo spostamento di Ottilia verso nord-est determina l’avanzamento del suo fronte caldo verso i confini russi comportando l’isolamento di una falla barica a 1004 hPa sopra la Turchia, Grecia e parte della Bulgaria.
Oceano Atlantico settentrionale e Mar Nero vengono completamente sovrastati da vivaci complessi ciclonici.
Il versante oceanico viene interamente offuscato dalle nubi fredde depressionarie. La loro distensione copre l’intera Europa posta sopra il 55° parallelo.
I territori sud-orientali europei, invece, vengono avvolti da intense piogge esplose da cumuli isolati appartenenti ad una depressione barica in cut-off, figlia diretta delle discese scandinave dei giorni scorsi.
A separare questi due tronconi depressionari si estende una enorme e possente organizzazione anticlonica che, oltre ad inglobare l’intera Europa continentale, avvolge anche l’Italia.
Permangono, anche se in diminuzione, i flussi umidi provenienti dall’Africa nord-occidentale diretti verso la Penisola Iberica, mostrando una sporadica copertura nuvolosa a seguito.