E’ passato ad una distanza inferiore ai 16000 chilometri l’asteroide 2017 GM, in quello che è stato uno dei passaggi più ravvicinati mai registrati. L’asteroide, dal diametro di 4 metri, era stato scoperto appena lo scorso 3 aprile 2017, quindi in imminenza del passaggio, dal programma Mount Lemmon Survey, dell’università dell’Arizona. Il rischio di impatto si è verificato alle ore 12,31 italiane del 4 aprile, anche in realtà non si sono mai temuti veri pericoli perché la distanza, per quanto così prossima, lo avrebbe mantenuto al di sopra della superficie terrestre.
Questo asteroide è comunque entrato nella top ten dei passaggi più ravvicinati fra quelli a noi noti. Il fatto che se ne stiano osservando molti nell’ultimo periodo è dovuto principalmente alla disponibilità di nuove e più avanzate apparecchiature, che permettono agli addetti ai lavori di scandagliare costantemente lo spazio alla ricerca anche dei corpi più piccoli. Un altro asteroide sfiorerà la Terra il 19 aprile. Il suo nome d’archivio è 2014 JO25 ed è classificato come “potenzialmente pericoloso”, ma il suo transito non desta troppa preoccupazione.