Va avanti il periodo meteo con temperature ben oltre la norma in Italia, ma anche su un’ampia parte del Continente Europeo, a conferma di un autunno che sta tardando e non mostra ancora la minima intenzione di carburare.
Sarà ancora insomma un tipico meteo d’estate e solo verso il fine settimana si potrebbero aprire spiragli importanti di cambiamento, per l’affondo di una saccatura nord-atlantica che proverà a mettere in crisi l’anticiclone dal cuore caldo.
Quest’affondo perturbato, coadiuvato addirittura da correnti artiche, potrebbe coinvolgere l’Europa Centro-Orientale e, forse, solo in parte l’Italia. C’è incertezza sulla traiettoria della saccatura, che sembra però destinata a coinvolgere l’Europa Orientale e le nazioni centrali, con un forte calo termico.
L’Italia potrebbe rimanere protetta dall’anticiclone, in particolare secondo le proiezioni del modello europeo ECMWF. A questo punto non è escluso addirittura che l’anticiclone possa insistere, tra alti e bassi, sin verso fine settembre. Tuttavia, è probabile che il nostro Paese possa essere quanto meno lambito da un ritorno di correnti più fresche nord-orientali, che penetrerebbero attorno al 23/24 settembre.
In sostanza, l’anticiclone tenderebbe solo ad arretrare lievemente verso nord, senza però cedere sull’Italia e sul Mediterraneo. Un ritorno verso temperature più normali corrisponderebbe ad un calo termico anche di 6/8 gradi. L’abbassamento termico potrà risultare più sensibile sulle regioni orientali della Penisola.