Sono trascorsi 7 anni da quando gran parte del Centro-Nord Italia finì sotto la neve fino in pianura. Una perturbazione, sospinta da correnti occidentali più umide e temperate in quota, provocò nevicate inizialmente diffuse, poiché tali masse d’aria si trovarono a scorrere sopra un potente cuscinetto freddo formatosi a seguito del gelo dell’aria continentale sopraggiunta da est nei giorni precedenti.
Le nevicate da sovrascorrimento sono un evento ricorrente al Nord, molto meno sul Centro-Sud: eppure nevicò non solo da Milano a Trieste, ma anche su Firenze, con intensità da tormenta, e fin su Roma (evento assolutamente raro per il periodo). E, sempre per la Toscana, la neve interessò inizialmente anche alcune località fino al livello del mare, specie i litorali livornesi.
Quelle del 16 e 17 dicembre sono date rimaste ben impresse nella memoria, per il gelo estremo che ha colpito in modo inusuale gran parte d’Italia. Probabilmente, dopo quanto accaduto nel febbraio 2012, l’evento del dicembre 2010 non appare altrettanto rilevante, soprattutto in termini di nevosità e persistenza del grande freddo, questi ultimi ben superiori nell’evento del 2012.
Tuttavia va considerato che nel febbraio 2012 non si è mai avuta una giornata più rigida, considerando l’intera Nazione, di quella del 17 dicembre 2010, anche se il 6 febbraio 2012 si è registrata una temperatura media diurna pressoché analoga, pari a circa -0.5°C. L’ondata di freddo di metà dicembre del 2010 è stata da record per il periodo al Centro-Sud Italia, prima degli eventi di fine dicembre 2014 e gennaio 2017.