Da una parte le forti nevicate sulle Alpi, ma in diverse regioni del Centro-Sud è clima da piena primavera. In merito alla neve sull’Arco Alpino, è una notizia in quest’inverno risultato così avaro in termini di fenomeni nevosi, sebbene non è mancato il clima rigido soprattutto a gennaio. Nelle ultime ore, come da attese, le precipitazioni nevose si sono spostate anche su Alpi e Prealpi del Triveneto. I fenomeni intensi ed il sopraggiungere d’aria più fredda in quota stanno consentendo alla neve di spingersi sotto i 1000 metri, con anche accumuli al suolo. Ciò restituisce una parvenza d’atmosfera invernale.
La rimonta d’aria più mite, a precedere la perturbazione, si è fatta sentire attraverso sostenute correnti di libeccio. Le temperature si sono impennate al Centro-Sud, ma in particolare lungo i versanti centro-meridionali adriatici soggetti alla discesa del vento sud/occidentale dall’Appennino, che prende il nome di Garbino. A Pescara si sono persino raggiunti i 22 gradi, ma punte fino a 20 gradi ed oltre si sono misurate anche in Puglia e sulle Isole Maggiori. La perturbazione è destinata a scivolare rapidamente su tutto il Centro-Sud, tanto che entro le prossime 24 ore avrà completamente abbandonato l’Italia.