Non cessa l’attività frenetica del vulcano Stromboli, che è tornato a fare paura nella tarda serata del 29 agosto, quando si è verificata una nuova violentissima esplosione, seguita da due repliche di minore intensità.
L’esplosione si è manifestata poco dopo le ore 22:30 della sera di giovedì. In base alle testimonianze l’attività parossistica sarebbe stata di intensità lievemente inferiore a quella verificatasi mercoledì dopo mezzogiorno.
Non si sono registrati danni a persone o cose, pur con cenere e frammenti di lapilli che si sono depositati sui tetti delle case. Il ripetersi di questi fenomeni sta cominciando a destare preoccupazione anche tra chi è abituato a convivere con lo Stromboli.
L’eruzione notturna ha provocato una colata lavica che è scesa lungo la sciara del fuoco, il canale sul versante occidentale del vulcano dal quale il fiume di fuoco raggiunge il mare. Il chiarore provocato dalla colata era visibile a molta distanza ed è stato immortalato da diverse riprese video.
L’attività del vulcano è strettamente monitorata dall’Istituto di geofosica di Firenze che monitora con telecamere e vari dispositivi il vulcano di Stromboli: nell’episodio dell’esplosione notturna le immagini sono state registrate con la speciale telecamera termica.