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STOP al traffico, arriva la neve Sahariana. La cronaca della nevicata delle Alpi Graie Meridionali – provincia Nord di Torino

di Marco Favero
22 Feb 2004 - 20:02
in Senza categoria
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immagine 1 del capitolo 1 del reportage stop al traffico arriva la neve sahariana Pungitopo in fiore nella nevicata. Cafasse (TO) – 408m. Tutto inizia mercoledì sera, 18 febbraio 2004, quando, ancora sotto i residui del caldo introdotto da un anticiclone sub-tropicale, inizia una debole pioggia. La temperatura è di circa 4°, molto elevata per la stagione.

Nella notte la formazione di un vortice sulla costa ligure, alimentato da aria fredda proveniente dalla valle del Rodano, incrementa la precipitazione e l’aria più fresca trasforma, entro l’alba, la pioggia in neve. Sono caduti circa 10mm di acqua, e durante il giorno si accumulano circa 15cm di neve. Molto bagnata, però, in quanto la temperatura, dopo l’improvvisa diminuzione, si ferma a circa un grado.

Nella notte di venerdì, con circa mezzo grado, prosegue un’abbondate nevicata. A Torino, nel frattempo la neve è episodica in quanto mista a pioggia e non consente accumuli significativi.

immagine 2 del capitolo 1 del reportage stop al traffico arriva la neve sahariana Neve ore 12 di sabato 21. Cafasse (TO) – 408m. Fin qui tutto normale. La neve cade a quote basse, non in pianura se non episodicamente. Ma le previsioni non lasciano dubbi: arriva lo scirocco, quello intenso e sahariano.

Per un singolare fenomeno di inversione termica, a N di Torino in questi casi molto spesso le precipitazioni nevose si isolano in pianura, mentre le nevicate presso le Alpi proseguono solo oltre i 600-700m. Così è anche questa volta. Venerdì pomeriggio-sera, la precipitazione muta in pioggia. Si sono accumulati finora circa 24cm di neve molto bagnata. La temperatura nel corso della giornata ha sfiorato i 2°C. Verso sera inizia l’altalenante riscaldamento dello scirocco: a tratti la temperatura scende intorno a mezzo grado, nevica di nuovo, poi più tardi e nella notte piove. Alle 3 di notte c’è 1°C. Piove. Nel frattempo a Torino nevica, e la neve si accumula notevolmente, fino intorno ai 30cm. Qui ai piedi delle Graie altri 7,4mm di acqua, più altro episodico ghiaccio fondente.

Sabato mattina, dopo l’alba, la temperatura scende di nuovo a mezzo grado, e torna la neve. Una neve diversa però, rossastra. È la conseguenza dell’intenso scirocco, che trasporta in quota un aerosol (pulviscolo) di origine sahariana. L’aerosol, necessario all’aggregazione delle gocce di pioggia (o fiocchi di neve) facilita e incrementa la precipitazione, assieme alla causa dominante dovuta al contrasto termico. Tipicamente è fin verso le ore centrali della giornata che la temperatura tende a restare costante, durante questi fenomeni. Intorno a mezzogiorno infatti la temperatura balla, un po’ sale sotto l’azione del vento mite, poi ridiscende. La nevicata diventa intensa e si accumulano altri 2cm di neve fondente. L’accumulo totale è di circa 24cm.

immagine 3 del capitolo 1 del reportage stop al traffico arriva la neve sahariana Neve ore 12 di sabato 21. Cafasse (TO) – 408m.

immagine 4 del capitolo 1 del reportage stop al traffico arriva la neve sahariana La neve sahariana si sovrappone a quella bianca prima di mutare in pioggia. Cafasse (TO) – 408m – 21-2-04

immagine 5 del capitolo 1 del reportage stop al traffico arriva la neve sahariana Neve a larghe falde. Cafasse (TO) – 408m – 21-2-04.

Poi la pioggia prende il sopravvento e diventa sostenuta. La temperatura massima sfiora i 2° alle 16:15, ma non è escluso che nella notte vada oltre. La quota neve infatti sale visibilmente sulle montagne, fino intorno agli 800m. Al momento l’accumulo pluviometrico quotidiano è oltre i 30mm.

Cerca per tag: meteo clima

Pubblicato da Marco Favero

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Pungitopo in fiore nella nevicata. Cafasse (TO) – 408m. Tutto inizia mercoledì sera, 18 febbraio 2004, quando, ancora sotto i residui del caldo introdotto da un anticiclone sub-tropicale, inizia una debole pioggia. La temperatura è di circa 4°, molto elevata per la stagione. Nella notte la formazione di un vortice sulla costa ligure, alimentato da aria fredda proveniente dalla valle del Rodano, incrementa la precipitazione e l’aria più fresca trasforma, entro l’alba, la pioggia in neve. Sono caduti circa 10mm di acqua, e durante il giorno si accumulano circa 15cm di neve. Molto bagnata, però, in quanto la temperatura, dopo l’improvvisa diminuzione, si ferma a circa un grado.Nella notte di venerdì, con circa mezzo grado, prosegue un’abbondate nevicata. A Torino, nel frattempo la neve è episodica in quanto mista a pioggia e non consente accumuli significativi. Neve ore 12 di sabato 21. Cafasse (TO) – 408m. Fin qui tutto normale. La neve cade a quote basse, non in pianura se non episodicamente. Ma le previsioni non lasciano dubbi: arriva lo scirocco, quello intenso e sahariano. Per un singolare fenomeno di inversione termica, a N di Torino in questi casi molto spesso le precipitazioni nevose si isolano in pianura, mentre le nevicate presso le Alpi proseguono solo oltre i 600-700m. Così è anche questa volta. Venerdì pomeriggio-sera, la precipitazione muta in pioggia. Si sono accumulati finora circa 24cm di neve molto bagnata. La temperatura nel corso della giornata ha sfiorato i 2°C. Verso sera inizia l’altalenante riscaldamento dello scirocco: a tratti la temperatura scende intorno a mezzo grado, nevica di nuovo, poi più tardi e nella notte piove. Alle 3 di notte c’è 1°C. Piove. Nel frattempo a Torino nevica, e la neve si accumula notevolmente, fino intorno ai 30cm. Qui ai piedi delle Graie altri 7,4mm di acqua, più altro episodico ghiaccio fondente. Sabato mattina, dopo l’alba, la temperatura scende di nuovo a mezzo grado, e torna la neve. Una neve diversa però, rossastra. È la conseguenza dell’intenso scirocco, che trasporta in quota un aerosol (pulviscolo) di origine sahariana. L’aerosol, necessario all’aggregazione delle gocce di pioggia (o fiocchi di neve) facilita e incrementa la precipitazione, assieme alla causa dominante dovuta al contrasto termico. Tipicamente è fin verso le ore centrali della giornata che la temperatura tende a restare costante, durante questi fenomeni. Intorno a mezzogiorno infatti la temperatura balla, un po’ sale sotto l’azione del vento mite, poi ridiscende. La nevicata diventa intensa e si accumulano altri 2cm di neve fondente. L’accumulo totale è di circa 24cm. Neve ore 12 di sabato 21. Cafasse (TO) – 408m. La neve sahariana si sovrappone a quella bianca prima di mutare in pioggia. Cafasse (TO) – 408m – 21-2-04 Neve a larghe falde. Cafasse (TO) – 408m – 21-2-04. Poi la pioggia prende il sopravvento e diventa sostenuta. La temperatura massima sfiora i 2° alle 16:15, ma non è escluso che nella notte vada oltre. La quota neve infatti sale visibilmente sulle montagne, fino intorno agli 800m. Al momento l’accumulo pluviometrico quotidiano è oltre i 30mm. Cerca per tag: meteo clima Pubblicato da Marco Favero Inizio Pagina

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