Vi poniamo un quesito meteo: da quanto tempo è che non vedevate una situazione di questo genere? Probabilmente da mesi. Non perché a spasso per l’Europa mancassero aree di bassa pressione – a febbraio e poi marzo vi sono state non poche burrasche tra il Regno Unito e la Scandinavia – ma perché sul Mediterraneo erano mesi che non si vedeva un cambiamento di questa portata.
Lo abbiamo seguito, lo abbiamo previsto, ora lo commenteremo giorno per giorno. Quale miglior strumento per valutarne l’evoluazione giornalmente se non le immagini satellitari? Ed allora ecco che abbiamo scelto di riproporvi un’elaborazione grafica che merita di essere discussa e contemplata.
Due gli elementi che balzano subito agli occhi: l’assenza dell’Alta Pressione sul Mediterraneo e la presenza di un’ampia depressione sul Regno Unito. Ad ovest di quest’ultima è lampante l’irruzione fredda che andrà ad abbattersi sulla Penisola Iberica, lo si capisce dalla classica nuvolosità convettiva (a ciottoli) distinguibile in Atlantico. Per semplificarvi l’individuazione l’abbiamo evidenziata con le frecce.
Altro elemento indiscutibile: la presenza di strutture anticicloniche ad alte latitudini. Sono due: una tra l’Islanda e la Scandinavia, l’altra tra l’Europa orientale e la Russia. Ciò impedisce alle perturbazioni di progredire tanto a nord quanto a est, costringendole ad aprofittare dell’unico sfogo possibile tra l’Europa centro occidentale e il bacino del Mediterraneo.
La depressione britannica sta spingendo aria fredda fino all’Italia centro settentrionale, dove difatti ci aspettiamo un calo delle temperature. Peraltro, come già evidenziato nei primi articoli di giornata, l’abbassamento delle temperature sta provocando uno scivolone della quota neve.
Dovremo abituarci a questo genere di immagini perché la circolazione è cambiata e va orientandosi verso un blocco opposto al precedente: non più Alte Pressioni bensì Basse Pressioni. Il Mediterraneo, come avremo modo di vedere in sede previsionale, rappresenterà uno degli obbiettivi principali da qui a metà aprile.