Solo qualche giorno si era avuta un’eruzione solare da record, la più intensa degli ultimi anni. Il Sole continua ad essere irrequieto, tanto che domenica 10 settembre si è liberata una nuova forte eruzione con un brillamento di categoria X, la più alta della scala. Questo brillamento, dovuto alla macchia solare indicata tramite la sigla AR2673, è risultato davvero molto lungo, tanto da durare per tutta la scorsa notte.
Le particelle liberate dall’eruzione del 10 settembre hanno raggiunto la Terra, provocando una prima tempesta. Tuttavia, una seconda tempesta è in atto in queste ore serali dell’11 settembre, causata dall’espulsione di materia dalla corona solare. Questa tempesta, a differenza di quella della scorsa notte, potrà interessare l’intero campo magnetico del nostro pianeta, con inevitabili problemi alle comunicazioni radio nelle regioni polari.
L’attività del Sole attuale, dopo un periodo di lunga quiete, può sorprendere perchè ci troviamo ormai alla fine del ciclo e in prossimità di un minimo solare che si annuncia importante. Questi improvvisi picchi di attività sono però considerati fisiologici durante le fasi terminali del ciclo solare.