Inevitabilmente ci si trova qui, oggi, ad affrontare il discorso sulla durata del caldo. Caldo proveniente dal nord Africa, caldo che ha segnato un cambiamento meteo climatico imponente.
Ciò che spaventa, e noi che giornalmente ci occupiamo di analisi dettagliate non ci stupiamo più di nulla, è la persistenza di certe configurazioni. Persistenza che va a creare strutture di blocco difficilmente attaccabili. E’ accaduto a maggio, è accaduto nel cuore della stagione invernale.
Ora ci troviamo difronte alla persistenza dell’Alta Pressione subtropicale e le temperature sono volate agevolmente al di sopra delle medie stagionali. Stiamo parlando di anomalie diffuse e consistenti, pur chiaramente con tutte le differenze del caso. In alcuni casi abbiamo superato le temperature medie stagionali di 10°C, il ché ovviamente non è un bene.
Poi c’è l’umidità. Umidità che chiaramente comincia ad aumentare per tutta una serie di motivi legati all’orografia o più in generale alla geomorfologia del territorio italiano. Il Mediterraneo comincia a scaldarsi, pur in ritardo sulla tabella di marcia, quindi oltre al minor refrigerio delle brezze ci si trova a dover sopportare alti tassi di umidità. Idem in prossimità dei corsi d’acqua, ma anche nelle pianure non distanti dal mare. Insomma, stiamo sperimentando per la prima volta in stagione condizioni d’afa.
Quando finirà tutto questo? I modelli matematici di previsione non è che lascino molte speranze: il dominio anticiclonico potrebbe proseguire sino a fine mese. La sola speranza che abbiamo è che qualche spiffero d’aria fresca proveniente dall’Oceano Atlantico riesca a provocare una parziale contrazione dell’Alta Pressione così da limitare in qualche modo la calura.
C’è anche chi ipotizza che a seguito di tali spifferi possano crearsi le condizioni ideali per la formazione di una goccia fredda in quota ma tale ipotesi è assolutamente minoritaria e andrà vagliata qualora le mappe dovessero riproporla con più costanza. Al momento, lo ripetiamo, lo scenario più probabile è quello anticiclonico. Anticiclonico subtropicale.