Sui cieli atlantici ecco apparire Volkrat, depressione a 1012 hPa in netta risalita latitudinale verso la Gran Bretagna. Il suo fronte freddo lambisce le coste della Galizia.
Fee, alta pressione centro-europea a 1022 hPa, cerca a fatica di contenere questa violenta saccatura atlantica, scoprendo, però, il lato occidentale e facendo entrare i primi impulsi instabili nel regno anticiclonico subtropicale in permanenza sull’Italia.
Sul resto del Continente la depressione Tommy (1011 hPa) trova nuova sistemazione sulla Scozia e la cugina Uwe (1010 hPa) sorveglia la Penisola Scandinava, mentre l’alta pressione Edda (1025 hPa) è in transito verso est.
Qualche pioggia cade sull’estremo lembo nord-occidentale della Penisola Iberica, lambita dal fronte freddo di Volkrat, ma i maggiori contrasti termici andranno ad interessare a partire dalla serata la Francia, le cui regioni settentrionali stanno già per essere raggiunte dalle prime nubi temporalesche.
La decisa spinta di questo nuovo ciclone atlantico verso nord-est comporterà nella giornata di domani anche la traslazione dell’Hp Fee verso i settori centro-settentrionali del Continente, lasciando così libertà alle intromissioni fresche ed instabili oceaniche di pervenire facilmente sull’Italia.
Anche i confini nord-occidentali della Russia sono colpiti da forti scontri di massa dettati dall’impatto tra l’alta pressione Edda in lento spostamento verso oriente e le costanti depressioni artiche in pressante azione.