Sopra la provincia indonesiana di Jambi, i cieli sono diventati rosso fuoco durante lo scorso weekend. Sembra incredibile, ma le foto scattate da Eka Wulandari, una giovane del villaggio di Mekar Sari, sono state ottenute senza filtri e non avrebbero subito alcun ritocco.
Questa incredibile atmosfera marziana deriva dai diffusi incendi boschivi, che hanno creato una cappa di foschia fumosa. In meteorologia il fenomeno è noto come “Rayleigh scattering” con le particelle più piccole liberate dal fumo d’incendio che creano l’effetto rosso nel cielo.
Ogni anno, gli incendi in Indonesia creano una foschia fumosa che può andare a ricoprire l’intera regione del sud-est asiatico. I livelli di foschia di quest’anno sono stati tra i peggiori e nello scorso weekend si è avuta una fase particolarmente pesante.
Secondo l’agenzia nazionale per i disastri dell’Indonesia, circa 328.724 ettari di terra erano già stati bruciati nei primi otto mesi dell’anno. Parte di questi fuochi sono appositamente appiccati per pulire il terreno dalla vegetazione inutile e poter sfruttare il terreno per le piantagioni di palma, pasta di legno e carta.
La tecnica utilizzata è quella del “taglia e brucia”, probabilmente il modo più semplice per gli agricoltori di ripulire la loro terra e di sbarazzarsi senza fatica di qualsiasi malattia che potrebbe influenzare le loro colture.
E’ un metodo considerato illegale, ma che si è diffuso anche per la corruzione dei governanti che hanno contribuito ad aggravare la situazione. Tuttavia, questi incendi spesso sfuggono al controllo e si diffondono in aree boschive protette.