Ma perché parlare di Alta Pressione scatena discussioni così accese? Ce lo domandiamo ogni giorno, anche perché se si hanno un po’ più di anni sulle spalle non si può non avere una memoria meteo climatica così corta.
Le cosiddette “secche di gennaio” rappresentano un “must” del prossimo mese. Lo dicono le statistiche del clima mediterraneo e quando si parla di statistiche ci si riferisce a rielaborazioni basate su serie storiche trentennali. Trent’anni fa, benché si stesse già iniziando a parlare di cambiamenti climatici e riscaldamento globale, le condizioni climatiche erano ben altre. C’era l’Atlantico nel corso dell’Autunno, poi c’erano le Alte Pressioni invernali e i giusti episodi di freddo, gelo e neve.
Episodi appunto, niente di più. Non consideriamo buoni esempi annate come il 1956 piuttosto che il 1985, perché quelle furono delle eccezioni. E poi, se vogliamo dirla tutta, entrambi gli episodi furono preceduti da periodi anticiclonici consistenti. Addirittura da periodi caratterizzati da anomalie termiche positive. Questo per dirvi che non basta certo l’Alta Pressione a decretare la fine dell’Inverno…
No perché in questi giorni ne stiamo leggendo di tutti i colori, da chi sostiene che l’Inverno non ci sarà a chi sostiene che in epoca di riscaldamento globale non sarà più possibile avere gli inverni di un tempo. Forse è vero, ma che si intende con “inverni di un tempo”? Se vogliamo intendere stagioni “Scandinavia style” siamo totalmente fuori strada. Non è pensabile qualcosa del genere. Siamo pur sempre circondati dal Mediterraneo, siamo pur sempre una Nazione dal clima mite, non dimentichiamocelo.
Ecco, è per tutti questi motivi che non bisognerà certo farne un dramma se a gennaio verrà un po’ di Alta Pressione. Anche perché, forse ve ne sarete accorti, tra novembre e dicembre è caduta tanta di quella pioggia che ora un po’ di tregua ci starebbe anche bene.
Poi sì, possiamo discutere sulla natura dell’Alta Pressione e quant’altro, ma non se ne uscirebbe più. E’ vero, in passato le secche erano governate dall’Alta delle Azzorre, che favoriva sì stabilità atmosferica ma non era di certo mite come l’Alta africana. C’erano le nebbie, c’erano le inversioni, insomma faceva freddo anche in presenza dell’Alta Pressione. Ultimamente non è più così, quando c’è l’Anticiclone è facile che le temperature sostino costantemente al di sopra delle medie stagionali. Ma questo, lo ripetiamo, è un altro paio di maniche.