Negli ultimi giorni le temperature sono scese notevolmente, portandosi ben al di sotto delle medie stagionali un po’ su tutta la nostre regioni.
Un cambiamento meteo repentino, dettato come ben sappiamo dal passaggio di una perturbazione Nord atlantica che oltre al fresco ha causato condizioni di saper maltempo in alcune regioni d’Italia.
È un estate quella che stiamo vivendo caratterizzata da sbalzi termici talvolta imponenti, responsabile a loro volta di quei contrasti che generano grosse nubi temporalesche. Sarà così anche stavolta perché dopo il crollo delle temperature fin dalle prossime ore registreremo un nuovo repentino aumento, aumento che entrerà nel vivo nelle prossime 48 ore e che ci consegnerà ancora una volta condizioni di caldo moderato e quindi valori superiori alle medie del periodo.
Per darvi un’idea del rapido capovolgimento di fronte abbiamo rielaborato una mappa G. FS relativa alle anomalie termiche per le ore pomeridiane della giornata di mercoledì 29 agosto. Si evince facilmente come rispetto a una media trentennale di riferimento (1981-2010) le temperature siano destinate a ripresentarsi oltre la norma. Scorgiamo anomalie di 4-5°C nelle zone interne appenniniche soprattutto del centro Italia, ma localmente anche in Val padana mentre sui versanti settentrionali delle Alpi e deviazioni saranno ancora più marcate potranno sfiorare localmente i 10°C.
Diciamo che mediamente avremo anomalie comprese tra 2 e 3 gradi, mentre solamente all’estremo sud e in modo particolare alla Sicilia permarrà una circolazione d’aria fresca che verrà scalzata tra giovedì e venerdì.
Come ben sappiamo però tale scenario di caldo moderato non dovrebbe durare a lungo perché nel primo fine settimana di settembre un vortice di bassa pressione alimentato d’aria fresca piomberà sulle nostre regioni determinando l’ennesimo peggioramento temporalesco di una lunga serie.