ANTICICLONE NON PRENDE SOPRAVVENTO, METEO DINAMICO – L’imporsi dell’anticiclone sta favorendo non solo stabilità, ma anche un sensibile rialzo delle temperature: avremo pertanto i primi caldi diurni di stagione in particolare al Nord e sulle regioni tirreniche con punte oltre i 20 gradi. Tuttavia, ci troviamo sul bordo orientale dell’anticiclone e, nell’immediato, nuove interferenze fredde ed instabili lambiranno Adriatiche e Sud. Nel corso del weekend il meteo tenderà di nuovo a migliorare un po’ ovunque, ma questo dominio dell’alta pressione mite primaverile rappresenterà tuttavia solamente una parentesi, con un cedimento barico più netto che andrà a manifestarsi già alla fine di domenica. L’Italia verrà infatti a trovarsi in un’area di confluenza fra le infiltrazioni fredde dai Balcani e nuovi inserimenti perturbati nord-atlantici.
NOVITA’ METEO PROSSIMA SETTIMANA, RITORNO MALTEMPO – Il cedimento barico atteso in area mediterranea dovrebbe dare origine ad un vortice ciclonico, atteso in avvio di settimana sul Mediterraneo Occidentale ed in successiva lenta avanzata verso levante. Lecito attendersi un peggioramento anche consistente, sebbene vi sia incertezza sull’entità e la durata del maltempo. La traiettoria del vortice resta da definire, così come la velocità di spostamento. In sostanza, al momento è complesso dare dettagli su quali zone d’Italia potranno risentire del meteo più perturbato. Di certo, il maltempo potrebbe persistere per più giorni, in virtù della presenza di un blocco anticiclonico ad est. Il clima risulterà in questa fase abbastanza mite, anche perché dovrebbero intervenire correnti più miti afromediterranee. Solo più avanti tornerà aria fredda.
PREVISIONI METEO PROSSIMI GIORNI
TENDENZA METEO DOPO META’ MARZO, VARIABILITA’ PERSISTENTE– Meteo dinamico assoluto protagonista. La circolazione di bassa pressione mediterranea, alimentata da aria più fredda, potrebbe poi essere agganciata da nuovi impulsi perturbati e più fredde di provenienza nord-atlantica o in discesa dal Nord Europa. Ciò determinerebbe l’arrivo di nuove perturbazioni verso il 18/20 marzo sul Mediterraneo, che però si alternerebbero a fasi più miti anticicloniche più avanti nella terza decade mensile, un po’ lo scenario a cui abbiamo assistito ad inizio mese. Chiaramente questa tendenza delineata per la terza decade mensile potrà subire grosse variazioni, tenuto conto della elevata distanza temporale e di una fase di scarsa predicibilità. Al momento sono comunque nettamente calate le quotazioni di un vero colpo di coda d’inverno sull’Italia.
CONCLUSIONI – Stiamo assistendo, di giorno in giorno, a delle linee di tendenza, sulle proiezioni ad oltre 7/10 giorni, che vengono fortemente variate, se non stravolte. Ciò è dovuto all’estremo dinamismo meteo, che si contrappone all’affidabilità delle proiezioni a lungo termine, in questa fase piuttosto bassa.