Persiste la fase di Alta Pressione in Italia, i valori prossimi ai 1020 hPa non sembrano dare segni di cedimento. Permane la lontananza delle isobare sopra il nostro Territorio, a testimonianza della scarsa ventilazione che influisce negativamente sulle condizioni climatiche anche notturne delle grandi città.
In Atlantico è presente un’area ciclonica con minimo di 994 hPa ad ovest dell’Irlanda, la cui direttrice punta verso sud. Una seconda area di Bassa Pressione con valori di 993 hPa, ormai presente da alcuni giorni, domina la Scandinavia. Ad esse si associano numerose perturbazioni, che trovano un leggero richiamo sulla Francia meridionale sulla scia del lieve sbalzo depressionario pirenaico.
L’immagine Meteosat mattutina evidenzia nuovamente l’assenza di nubi sulla nostra Penisola. La risalita anticiclonica si distende a campana su tutto il Bacino del Mediterraneo, lambendo l’Arco Alpino.
Il flusso di perturbazioni atlantiche si affaccia sul fronte svizzero con nubi compatte e qualche temporale ben confinato. Dalle due falle bariche sopra evidenziate si distendono due fronti freddi pronti ad intaccare la vasta area altopressionaria continentale.
L’evoluzione odierna non sarà in grado di influire sullo scenario italiano, anche se si verificherà qualche addensamento cumuliforme sui settori alpini.
A 500 hPa i geopotenziali elevati dominano la scena europea. La 500 hPa attorno a 5800 metri, con valori termici ormai prossimi a -10°C, risale il suo campo d’azione sino alle Alpi, dimostrando il forte carico rovente africano.
In Atlantico è ben visibile lo sviluppo di una saccatura particolarmente attiva, accanto alla gemella scandinava prontamente stoppata dai valori elevati continentali.
Analizzando la situazione a 850 hPa si evince la lenta, ma costante, risalita termometrica in Italia. I Valori odierni si attestano attorno ai 20° con picchi più elevati sulle Isole Baleari.
Le basse temperature scandinave lambiscono la Danimarca e l’isoterma 0°C compie una bizzarra deviazione verso nord per non attraversare i territori scozzesi. I valori più bassi, ovvero quelli a -4°C a 850 hPa, sono molto, ma molto lontani dal Continente.