Guardando fuori dalla finestra, o magari uscendo da casa, tutto sembrerebbe fuorché Estate. Le condizioni meteo si mantengono eccezionalmente anomale, tra instabilità e crollo delle temperature.
Temporali, super grandinate, saliscendi termici, è quel che non ti aspetti da una stagione che sinora ha dimostrato di non aver alcuna intenzione di premiare non soltanto l’Italia, l’Europa intera. Se varcassimo i confini nazionali sentireste parlare di “flash floods”, ovvero inondazioni lampo, sentireste parlare di veri e proprio fortunali, di gigantesche grandinate, di fresco e di caldo.
Sembra di stare nelle grandi pianure americane, laddove i contrasti termici sono in grado di generare quelle terribili supercelle temporalesche. Fortunatamente, almeno per il momento, qui da noi non c’è tutta quell’energia capace di dar luogo ai drammatici tornado.
Il clima europeo appare caratterizzato da un aumento della continentalità, e ciò determina fenomeni meteo più intensi.
Ora vi starete chiedendo: quando le buone notizie? Tranquilli, ci arriviamo. La premessa era doverosa per un semplice motivo: quel che stiamo per scrivere dovrete considerarla una tendenza, non una previsione puntuale. Le tendenze, soprattutto di questi tempi, possono cambiare rapidamente ed essere totalmente sovvertite da un giorno all’altro.
I modelli matematici di previsione, se ne discute da giorni, stanno fiutando un primo vero tentativo di consolidamento dell’Estate. Quando? Nell’ultima decade di giugno, più probabilmente nell’ultima settimana del mese. Un consolidamento che, udite udite, avverrebbe per mano dell’Alta Pressione delle Azzorre attraverso una sua propaggine orientale. Quindi non farebbe troppo caldo, ci sarebbe il caldo tipico del periodo. Certo, ci siamo abituati ad osservare frequenti anomalie termiche positive per un po’ di sole, quindi non possiamo escludere uno scenario termico di questa natura. Anche perché potrebbe comunque subentrare, seppure temporaneamente, un discreto supporto d’aria calda dal nord Africa.
E le insidie? Non mancheranno. Non mancherà occasione per dei temporali pomeridiani localmente violenti, specie al Nord Italia, poi dovremo guardare con estrema attenzione ad eventuali sbuffi d’aria fresca provenienti dai quadranti settentrionali. In quest’ultimo caso ci sarà da capire se e quanto riusciranno a scalfire la resistenza dell’Alta Pressione. Abbiamo già detto che visto l’andazzo non possiamo escludere nulla, ma sembra che l’affermazione dell’Estate astronomica voglia portarci la bella stagione. Nel vero senso della parola.