GOVERNO NEPAL PREPARA SPEDIZIONE
Nei libri di scuola e negli atlanti di geografia abbiamo tutti imparato a conoscere la cifra di 8848 metri, ovvero l’altezza del Monte Everest, il più alto del mondo. Questa misurazione ufficiale risale però all’ormai lontano 1954 e pertanto, dopo oltre mezzo secolo, non è detto che l’altezza sia oggi la medesima. In particolare una nuova misurazione si rende necessaria, dopo le potenti scosse di terremoto delle primavera del 2015, che provocarono distruttive valanghe.
Il governo del Nepal ha annunciato che intende mandare una spedizione in vetta all’Everest per verificare l’altezza della montagna, anche se potrebbero volerci un paio d’anni prima dell’ascesa, che sarà possibile per via dei monsoni solo nel periodo autunnale e tra primavera ed inizio estate. Secondo alcune misurazioni satellitari, la zona a nord della faglia si potrebbe essere abbassata di circa un metro, ma servono le misurazioni ufficiali.
EVEREST LA MONTAGNA PIU’ ALTA DEL MONDO?
Sull’altezza dell’Everest esistono diverse controversie: per la Cina la vetta è quattro metri più bassa, mentre per la misurazione dell’altezza è incerto se si debba considerare o meno lo strato di neve e ghiaccio sommitale che varia di continuo. Tuttavia, non saranno certo alcuni metri a poter mettere in dubbio il primato dell’Everest, come tetto del mondo perlomeno considerando l’altezza sul livello del mare.
Da qualche anno però un’altra montagna pretende di essere considerata la più alta del mondo, ed è il Chimborazo sulle Ande. L’altezza del Chimborazo è però di 6.268 metri, quindi ben meno degli 8848 metri dell’Everest. Tuttavia, se si considera la distanza dal centro della Terra, misurata attraverso sofisticati strumenti, il Chimborazo batterebbe nel complesso l’Everest di ben 2000 metri.
Chiaramente si tratta di una diatriba non di facile soluzione, ma l’Everest mantiene sempre il fascino maggiore per gli scalatori. D’altra parte, viviamo ben distanti da quello che è il centro della Terra e sarebbe come fare a gara per salire sull’albero più alto tenendo conto, non solo di fusto e chioma, ma di quanto sono profonde le radici.