Temporali, già. Sta iniziando il periodo temporalesco per eccellenza e nelle scorse ore ne abbiamo avuto una dimostrazione. Bastano, in questo periodo, pochi spifferi di aria fresca per cambiare le carte in tavola e far mutare pesantemente le condizioni meteo. Anche nel giro di poche ore.
Ma lasciamo stare ciò che è accaduto sabato pomeriggio-sera, proiettiamoci alla prossima settimana e cerchiamo di capire se l’Alta Pressione sarà davvero indistruttibile. Siamo pur sempre a fine maggio e che in questo periodo comincino le “vere” rimonte anticicloniche estive ci sta, quindi se dovessimo assistere a un’impennata estiva non ci sarebbe nulla di anomalo.
Alta Pressione appunto. Sappiamo che si posizionerà in Italia, ma non soltanto in Italia. Stavolta prenderà ampie zone europee, dispensando sole e caldo. Ma sapete qual è la novità vera? Che non sarà l’Alta Africana, no: stavolta sarà l’Alta delle Azzorre. Già, colei che ormai si fa desiderare, colei che negli ultimi decenni si è lasciata sopraffare dall’invadente Alta subtropicale. Quindi non possiamo non considerarla una notizia degna di nota ed è per questo che stiamo concentrando la nostra attenzione su ciò che potrebbe accadere sul finire della prossima settimana.
Sì esatto, perché potremmo assistere subito a una messa in discussione del dominio anticiclonico. L’Europa orientale è tutt’altro che “tranquilla”, qui infatti avremo aria fredda persistente e a quanto pare potrebbe erodere l’Anticiclone infiltrandosi sulle nostre regioni. Prima sulle adriatiche e al Sud, facendo scoppiare di nuovo i temporali e facendo diminuire sensibilmente le temperature. Poi potrebbe spingersi verso ovest, coinvolgendo anche il resto d’Italia.
Su quest’ultimo punto non tutti sono concordi: qualche modello è più “soft”, dicendoci che l’Alta Pressione potrebbe opporre una valida resistenza, qualche altro ritiene che l’aria fresca sia molto più invadente e in grado di portarci subito un cambiamento. Al momento abbiamo le seguenti certezze: calo delle temperature un po’ dappertutto e temporali nelle regioni suddette. Il resto si valuterà cammin facendo, anche perché se volete saperla tutta l’esordio dell’Estate meteorologica (il 1° giugno) potrebbe avvenire in modo turbolento.
Ma questa è un’altra storia, ora concentriamoci su quello che potrebbe accadere tra circa una settimana perché se è vero che l’Estate incombe è altrettanto vero che le insidie non sono ancora terminate.