Le proiezioni stagionali rivestono hanno sempre un certo fascino, ma come ben sappiamo vanno contestualizzate rispetto all’arco temporale che andiamo ad analizzare. Dobbiamo sapere che sono proiezioni, non previsioni. Ciò premesso, il quadro meteo climatico primaverile sembra destinato a ripercorrere i passi dell’Inverno, proponendoci tantissima Alta Pressione e temperature superiori alle medie stagionali. Questo il parere di ECMWF, ad esempio.
Oggi vogliamo proseguire il nostro cammino nell’analisi dei modelli stagionali proponendovi il GLOSEA-5, ossia il modello elaborato dal Met Office (siamo nel Regno Unito, lo stesso centro di calcolo che elabora il ben noto UKMO). Ve lo diciamo subito, senza tanti giri di parole: ha una visione molto simile all’altro collega europeo. I pattern AO/NAO dovrebbero mantenersi costantemente positivi, a causa di persistenti aree cicloniche sul Nord Atlantico e sulle regioni polari. Un altro elemento simile è dato dalla presenza di un forte campo di Alta Pressione nel Pacifico settentrionale ma a differenza di ECMWF non verrebbe supportato da una profonda depressione nel Pacifico orientale. Per quanto riguarda l’Europa, purtroppo viene confermata la presenza di un potente Anticiclone.
Inevitabilmente dovrebbero manifestarsi elevate anomalie termiche positive sull’Eurasia. Temperature sostanzialmente “normali” dovrebbero manifestarsi negli Stati Uniti orientali e nel sud-est del Canada, probabilmente a causa di aree cicloniche tra la zona del Nord Atlantico/Groenlandia e il Canada orientale. Quest’area di neutralità termica potrebbe influenza il nord Europa, ad esempio tra Regno Unito e Scandinavia potrebbero verificarsi irruzioni fredde e frequente maltempo. Il Mediterraneo, tanto per cambiare, verrebbe a trovarsi sotto una persistente campana anticiclonica, spesso sostenuta da evidenti radici subtropicali.
Osservando le precipitazioni, è interessante notare come UKMO indichi – anche per l’Europa – condizioni di sostanziale normalità. Si mantiene attorno alla media, salvo eccezioni locali. Proprio come ECMWF, il surplus pluviometrico dovrebbe interessare la fascia settentrionale del nostro emisfero, ciò ovviamente a causa dello spostamento del jet stream in direzione nord.