Come ampiamente evidenziato negli ultimi giorni, il blocco d’aria gelida che ha investito sud e adriatiche sta tornando indietro. Nel contempo, dal nord Atlantico, aria ben più umida (meno fredda) farà il suo ingresso da nordovest complicando ulteriormente la situazione. Ciò significa che la previsione, nel suo complesso, potrebbe subire modifiche nelle prossime ore causa il probabilmente sviluppo di un minimo di Bassa Pressione sui mari occidentali.
Ciò detto, le precipitazioni continueranno a assumere carattere nevoso a quote assai basse, tant’è che sulle adriatiche e al Sud potrebbero spingersi nuovamente lungo le coste. Lo si evince dalla mappa inerente la stima della quantità di neve che cadrà da qui a una settimana (periodo 09-16 gennaio). Rammentiamo che non si tratta dell’accumulo al suolo, ma dell’entità delle nevicate.
In pole position anche stavolta la fascia compresa tra Marche e Puglia, con punte di 30-40 cm in Abruzzo, Puglia e Sicilia nordorientale. La novità è rappresentata dall’arrivo della neve anche sul Nord Italia, anche se si tratterà di fenomeni non intensi. Più intensi sui confini alpini, da segnalare infine qualche nevicata nelle interne appenniniche rivolte verso il Tirreno e sui rilievi della Sardegna.
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