Il continuo saliscendi delle temperature è la caratteristica principale del meteo di questo periodo: anche settimana prossima non farà eccezione, portando un andamento termico da montagne russe.
Focalizzando l’attenzione in alcune aree del Nord Ovest (interessante da favonio i giorni scorsi) nel giro di due giorni si è passati da avere delle gelate notturne ad avere massime fino a 24-25°C.
Si è pertanto avuta un’escursione termica gli oltre 20°C in un singolo giorno e di ben 27°C in 72 ore. È chiaro che in queste condizioni il corpo è sottoposto a notevole stress fisico, di conseguenza risulta anche molto difficile riuscire ad avere un abbigliamento adeguato: si passa infatti da valori notturni da febbraio a valori massimi da maggio inoltrato.
Per mostrare l’andamento termico della settimana ho proposto un ENSEMBLE GFS per la città di Asti (cortesia Wetterzentrale): il Nord-ovest infatti è l’area geografica coi maggiori saliscendi termici.
Dall’immagine si vede particolarmente bene in principio una fase meteo decisamente più fredda della media e successivamente una possibile lunga rimonta calda dovuta all’anticiclone azzorriano ben ancorato sull’Europa occidentale.
Rammento, inoltre, che con la temperatura a 850hPa (quella proposta dal grafico ENSEMBLE) non viene mostrata la temperatura al suolo, quella in libera atmosfera. Cosa comporta due cose: la prima che non vengono mostrati i valori minimi nottetempo, ancora più freddi delle anomalie in quota; la seconda e che eventuali componenti favoniche aumentano ulteriormente il delta termico tra minime e massime, e anche in questo caso questi effetti locali non vengono mostrati in questo grafico.
Di conseguenza, l’andamento termico è ancora più marcato.