Siamo alle prese con una stagione fortemente anomala! Le piogge che erano arrivate a settembre, peraltro non così ben distribuite, lasciavano presagire molto bene, ma in realtà non è andata così. E’ seguito così un ottobre secchissimo, che si sta concludendo con un forte deficit di piogge un po’ ovunque.
L’anticiclone, diversamente da quanto era successo a settembre, ha prevalso in modo netto e costruito uno scudo invalicabile per ogni perturbazione. Il tempo ha perso completamente le sue caratteristiche autunnali, anche se le temperature sono state a tratti fresche.
Spiragli di cambiamento si iniziano però ad intravedere subito dopo i primi giorni di novembre, ovvero al termine della settimana appena iniziata. Le perturbazioni atlantiche dovrebbero abbassarsi di latitudine e l’assalto di un primo fronte piovoso è atteso dal 5 novembre.
E’ prematuro parlare ora di dettagli sul possibile maltempo, ma è probabile che le precipitazioni possano coinvolgere in modo più diretto il Nord ed in seconda battuta anche le regioni centrali, specie il versante tirrenico.
La rotta di questa perturbazione potrebbe privilegiare le regioni di Nord-Ovest, rappresentando una ghiotta occasione per il ritorno delle piogge. Di norma, questo periodo porta le maggiori piogge, talvolta anche le alluvioni.
Quest’anno invece, almeno finora, è l’autunno della grande siccità, specie per Piemonte e Valle d’Aosta. Sicuramente l’evoluzione appare molto promettente, dato che finora l’autunno non ha portato alcuna pioggia e l’estrema siccità è da ritenersi la maggiore alleata degli incendi gravi dell’ultimo periodo.