L’onda di piena del fiume Po, a seguito delle abbondanti precipitazioni dei giorni scorsi e dopo le criticità in Piemonte, sta transitando tra Lombardia ed Emilia ed è attesa su Cremona nel corso del pomeriggio di oggi 26 novembre. In attesa del picco verso le ore 16, la furia del grande ha già causato delle inondazioni e disagi.
Le aree golenali attorno alla città sono state quasi totalmente riempite dall’acqua e martedì mattina le Società Canottieri lungo il fiume sono state inondate, con danni alle strutture ma anche alla vegetazione al loro interno. Le Colonie Padane sono anch’esse state sommerse dal fiume.
Sorvegliato speciale è il vecchio ponte in ferro che unisce Cremona a Castelvetro Piacentino: transitando con l’auto sul ponte arrivano spruzzi di acqua del fiume, che è molto vicino alla passerella del ponte. E’ invece interamente sommersa la passeggiata pedonale lungo fiume.
I cremonesi, pur essendo abituati a convivere con le ondate di piena, si sono ritrovati nella zone lasciate accessibili per scrutare la furia del Po, scattare una foto e provare a capire l’andamento della piena che tiene sotto scacco la città e tutta la zona.
Nella mattinata di martedì il fiume era arrivato a 4.34 metri sullo zero idrometrico, con situazione critica ma sotto controllo a Gerre de’ Caprioli, Spinadesco, Stagno Lombardo, e poi sul Casalasco a Gussola, Torricella del Pizzo, e Casalmaggiore.
Quella in corso è un’ondata di piena lunga, che scenderà molto lentamente. In Emilia Romagna, a Piacenza nella notte il Po ha superato il livello di 8 metri, superando il terzo livello di criticità. Inizia a crescere il livello del fiume anche su Ferrara, con evacuazioni di cittadini che risiedono nelle zone golenali.