E’ ben evidente l’are di influenza depressionaria atlantica sul continente: dalla Scandinavia al bacino del Mediterraneo un treno di nubi percorre l’intera Europa con il loro carico di precipitazioni e rovesci.
La profonda saccatura ora posizionata sul Canale della Manica, invia corpi nuvolosi fin nel bacino occidentale del mare nostrum dove a contatto con la superficie calda delle acque, tendono a instabilizzarsi e accentuare la loro energia; colpite maggiormente le regioni del nordovest Sardegna Toscana in graduale estensione al resto delle tirreniche e appennino.
L’aria fredda è ormai entrata sulla penisola iberica e la Francia con rovesci frequenti alternati a schiarite e temperature in diminuzione.
In aumento invece le temperature della penisola scandinava Polonia e paesi dell’est in genere, in quanto sui primi è in atto la risalita di correnti più tiepide ed umide meridionali, sul resto dell’est europeo vige ancora un regime anticiclonico ma con la rotazione dell’asse dell’alta, viene a mancare il flusso freddo dei giorni scorsi sostituito da correnti occidentali e presto sudoccidentali con l’avanzare della saccatura atlantica.
Pioggia anche sui balcani per l’avvicinamento del fronte di separazione tra la preesistente figura anticiclonica e la bassa pressione ora in azione sul bacino del Mediterraneo.
In pieno atlantico una cellula anticiclonica spingerà l’asse di saccatura gradualmente sull’Europa centrale e aria fredda entrerà direttamente sul sud del continente investendo l’Italia intera e portando il peggioramento che da domani e fino a lunedì condizionerà le sorti del tempo sul nostro paese.
Quindi un week-end piovoso, perturbato a tratti specie sul tirreno maggiormente esposto a tale situazione, con graduale miglioramento al nord e conseguente peggioramento al sud per lo spostamento dell’asse di saccatura verso est.
Temperature in graduale diminuzione e la comparsa della neve al nord a quote medie ci spingeranno ancora una volta verso una clima più consono alla stagione dopo una prima decade di ottobre calda e clemente.
Ma l’autunno è una stagione di transizione e a periodi freschi possono susseguirsi altri più temperati, quindi non demonizziamo le piogge e i cieli grigi come se non dovessero mai più lasciarci, presto potrebbe tornare un nuovo periodo tiepido e soleggiato, soprattutto al centro sud.