Prima di addentrarci nei dettagli previsionali è bene intendersi su un punto: non è in atto alcuna crisi anticiclonica. Quanto sta per accadere è da considerarsi null’altro che una piccola falla all’interno di una possente struttura d’Alta Pressione il cui fulcro è ubicato sull’Europa centro occidentale. Tale sbilanciamento a ovest lascerà il fianco orientale italiano leggermente scoperto e la circolazione fredda stazionante sui Balcani avrà modo di infiltrarsi proprio in quell’area della Penisola.
Cosa attendersi? Sicuramente un calo delle temperature per una discreta ventilazione orientale e conseguentemente un incremento dell’instabilità incentivato dagli inevitabili contrasti termici. Ecco quindi che avremo delle piogge, forse anche qualche temporale e delle spruzzate di neve attorno ai 1000-1200 metri. I fenomeni più corposi, come si evince dalla mappa (entità e distribuzione dalle ore 09 alla mezzanotte del 16 marzo) evidenzia picchi di 15-20 mm tra la Calabria e la Sicilia orientale.