Una corposa triade depressionaria si protrae verso il Continente. Il vortice a 980 hPa sulle coste francesi, quello a 991 hPa su quelle danesi ed il più arretrato a 988 hPa scozzese danno nuova propulsione al fronte freddo disteso su Francia ed Italia. Una mano attiva al peggioramento meteorologico italiano l’apporta il ciclone depressionario secondario del Rodano a 991 hPa.
Ad est spicca il sussulto altopressionario balcanico a 1013 hPa capace di allontanare le insistenti perturbazioni dei giorni scorsi.
Scalpita, a nord d’Europa, l’armata ciclonica scandinava (999 e 1009 hPa). Stoppata nella sua discesa dall’anticiclone russo (1023 hPa) nei giorni passati, oggi viene respinta dal fronte caldo centro-europeo innalzato dalla discesa frontale atlantica.
È sempre il settore occidentale europeo il vero protagonista.
Sopra il Canale della Manica spiccano le tonalità di grigio spento delle nubi basse del fronte occluso che unisce i due pozzi depressionari sopra menzionati.
Su tutto il corso del Rodano, e protratte sino ai confini italiani, campeggiano brillanti nubi fitte e fredde, pioggia e neve si riversa sui settori settentrionali italiani.
Densa nuvolosità anche sul Mediterraneo balearico, depressione capace di infondere forza alle perturbazioni tirreniche.
Oltre alle piogge e alle nevicate che caratterizzano la giornata delle capitali nordiche, sul resto d’Europa la nuvolosità è ben distribuita, lasciando pochi spiragli al sole intravisto quasi solamente sulle Repubbliche balcaniche.