Il fronte perturbato, atteso in veloce transito fra domenica e lunedì sull’Italia, sarà sospinto da aria ben più fresca in discesa dal Nord Europa che provocherà un calo termico sensibile, più importante sulle aree montuose ove si potranno perdere anche più di 10 gradi. Il raffreddamento favorirà il ritorno di spruzzate di neve sulle Alpi ed in Appennino, anche localmente poco al di sotto dei 1500 metri di quota. Si tratterà di nevicate comunque fugaci, non copiose.
Nella giornata di domenica la neve coinvolgerà le Alpi centro-orientali e soprattutto i settori più settentrionali: la quota neve sarà inizialmente elevata e solo nella seconda parte del giorno si spingerà fin verso i 1200/1300 metri prima di un’attenuazione dei fenomeni. Lunedì la neve coinvolgerà anche la dorsale appenninica centro-settentrionale sempre fin verso i 1300 metri, grazie alle correnti fredde da N/NE che alimenteranno la perturbazione.