Abbiamo già avuto modo di raccontarvi le grandinate e soprattutto le nevicate eccezionali della scorsa notte e delle prime ore di questa mattina tra il Canton Ticino e l’Alta Lombardia. Non è esagerato parlare di eccezionalità, dato che la neve si è spinta a quote molto basse già dai 400-500 metri, arrivando addirittura fino alle porte di Varese. Il colpo di coda dell’inverno ha investito in particolare, in Lombardia, le province di Como, Lecco e Varese dove i violenti rovesci hanno favorito nevicate copiose che si sono spinte fino a livelli di bassa collina, molto più in basso rispetto a tutte le più ottimistiche previsioni.
Straordinari i panorami innevati, dato che in poche ore si sono accumulati anche oltre 5 centimetri di manto bianco a quote così basse. Disagi sulle strade provinciali della Valle Intelvi, dove sono caduti alberi con black out elettrici. Nel Lecchese, imbiancate le cime delle montagne anche a bassa quota, Piani d’Erna, Monte Barro e San Martino in particolare. Ma la neve è caduta anche nei centri abitati, a Barzio, Ballabio e Esino Lario i residenti si sono svegliati in uno scenario invernale dopo una notte caratterizzata da temporali con tuoni e fulmini. In questa zona nevicate di tale spessore a fine aprile non si registravano dal 2002.