Sono numerose le persone che a causa dell’ondata di calore particolarmente intensa, hanno avuto dei malori, talvolta anche molto gravi come un operaio della Piaggio. Notizia riportata da il Tirreno.
Come abbiamo scritto in precedenza, è necessario che vengano attivate in termini di urgenza, delle leggi che interrompano tutte le attività lavorative non necessarie all’aperto, oltre che in capannoni non dotati di climatizzazione.
Molti lavoratori ci scrivono ancora oggi per le difficoltà con cui operano, talvolta anche con macchinari dove è necessaria la massima concentrazione, che viene invece a mancare a causa delle temperature molto al di sopra dei 40°C.
In molti paesi europei, ed in vari paesi arabi, ci sono delle norme ben precise che tutelano il lavoratore, e bloccano le attività a rischio colpo di calore. È incredibile che in Italia la decisione venga demandata ai datori di lavoro.
Quello che scriviamo non è populismo bensì ciò che ci scrivono le persone comuni, obbligate a subire questo patimento, già difficile da sopportare senza fare attività fisica.
Siamo in emergenza meteo. Lo scrive a chiare lettere il Ministero della Salute, evidenziando un allerta massima in quasi tutte le città italiane, a tutela delle persone, ma non dei lavoratori.
Ci risulta che il nostro articolo STOP LAVORO: è CALDO RECORD —-> subito NORME per tutela lavoratori quanto meteo è estremo è stato segnalato ad alcuni parlamentari.
Sarebbe opportuno un provvedimento di immediatezza. Il caldo c’è questi giorni e le persone finiscono nei pronti soccorso.