A inizio mese, contemplando la tendenza stagionale elaborata dagli americani, storcevamo il naso pur consapevoli che nei due mesi precedenti c’avevano visto giusto. All’epoca il modello CFSv2 suggeriva un febbraio caratterizzato da anomalie termiche positive consistenti. Beh, al momento possiamo dirvi che il bilancio è orientato in quella direzione e nei prossimi giorni avremo un’accelerazione del tepore primaverile.
Il rinforzo dell’Alta Pressione, che peraltro potrebbe avvalersi di un supporto estremamente mite nord africano, farà alzare le temperature in entrambi i valori. La mappa che vi mostriamo si riferisce alle differenze di temperatura delle ore 13 del 23 febbraio, rispetto alla stessa ora di oggi. Superfluo commentarla, visto che balza all’occhio l’aumento diffuso e consistente. Parliamo di 4-5°C, ma con punte anche di oltre 6°C in varie zone d’Italia. Davvero poche le regioni dove la colonnina di mercurio resterà invariata: Friuli Venezia Giulia, Liguria centro orientale, basso Lazio.