Febbraio è un mese tempestoso per le nazioni settentrionali del Continente e in parte quelle centrali, a causa del susseguirsi di basse pressioni nord-atlantiche che sfilano da ovest verso est. Le potenti depressioni si generano a causa di un Vortice Polare che permane estremamente forte e compatto.
Nelle ultime settimane Ciara e Dennis sono state tempesta da record che hanno avuto un pesantissimo impatto soprattutto sul Regno Unito a causa di venti violentissimi e piogge alluvionali. Ora un nuovo ciclone atlantico, con minimo a sud dell’Islanda attorno ai 950 hPa, è entrato in azione sul comparto nord europeo.
Venti intensi occidentali stanno investendo le Isole Britanniche e soprattutto la Scozia, con venti occidentali che spirano a raffiche superiori ai 100 orari. La circolazione del vento è molto intensa anche su Mare del Nord e Norvegia.
Il sistema perturbato associato a questa depressione si appresta a portare piogge abbondanti, ma di breve durata, sulle Isole Britanniche a cui farà seguito l’ingresso di correnti polari. Il maltempo si sposterà rapidamente poi entro fine giornata anche sul Centro Europa, assieme all’aria fredda polare.
Passata questa frustata perturbata, non ci sarà comunque pace per il Nord Europa, in quanto negli ultimi giorni della settimana altri intensi cicloni si andranno a sviluppare alle alte latitudini, tra Islanda e Mar di Norvegia, con nuove tempeste di vento su gran parte dell’Europa Centro-Settentrionale.
Per l’Italia non dobbiamo attenderci alcun effetto di rilievo, con la coda del primo fronte che potrà al limitare sfiorare le Alpi, ma senza fenomeni. Quest’attività ciclonica così vivace sul Nord Europa favorirà semmai la nuova espansione da ovest dell’anticiclone.
Come accade ormai da inizio inverno, l’anticiclone è una costante alle latitudini mediterranee. Ci attendiamo quindi giornate di bel tempo e un weekend dal sapore primaverile, considerando che l’alta pressione sarà associata ad una bolla d’aria calda in quota.