CRONACHE METEO: il vulcano Shiveluch, in Kamchatka, penisola della Russia orientale, ha fatto parlare molto di sè quest’anno, a causa delle numerose eruzioni esplosive che hanno catapultato tonnellate di materiale piroclastico ad altezze elevate, fino a raggiungere la Stratosfera.
Alle ore 01,30 UTC del 6 Ottobre, è avvenuta un’esplosione che ha espulso una nuvola di cenere fino ad un’altezza di 11500 metri, entrando quindi nella Stratosfera, quella porzione di atmosfera che si trova a quote superiori ai 10 mila metri, e dove le ceneri vulcaniche possono restare a lungo venendo trasportate nel Nord Emisfero dalle correnti aeree in quota.
La quantità di ceneri è stata modesta, ma questa eruzione segue di sei giorni quella che è avvenuta lo scorso 1 Ottobre alle 23,50 UTC, quando un’altra immissione di ceneri raggiunse i 10 mila metri di quota.
Lo Shiveluch, stratovulcano alto più di 3000 metri, è in continua attività dal 1999, e periodicamente rilascia quantità di ceneri in stratosfera; si tratta comunque di quantitativi piuttosto modesti, con effetti climatici minimi.
L’ultima eruzione in grado di modificare il clima mondiale, facendone abbassare le temperature globali, avvenne nel 1991 con il vulcano Pinatubo.
In quel caso, furono soprattutto le particelle solforose emesse in grande quantità dal vulcano ad entrare nella circolazione globale stratosferica, riflettendo la radiazione solare, e causando un raffreddamento della Terra di circa -0,4°C.