CRONACHE METEO: abbiamo già parlato in un precedente articolo di questo strano fenomeno, ancora poco compreso, che riguarda le nubi nottilucenti, ovverosia nubi di cristalli di ghiaccio che compaiono alle altissime quote atmosferiche (si parla di altezze comprese fra il 75 di 85 km) e alle alte latitudini sia dell’emisfero Nord che di quello Sud.
Poco si sa dei meccanismi con i quali si formano queste tipo di nuvole, le quali, a causa della loro grande altezza, risultano lucenti ed ancora illuminate dal sole molto tempo dopo il tramonto, quando oramai è già notte.
Per questo vengono chiamate “nottilucenti”, in quanto sono in grado di rischiarare l’oscurità della notte.
Si sa che la frequenza nella comparsa di queste nuvole è massima durante i minimi solari, quindi probabilmente nella loro formazione hanno una grande importanza i raggi cosmici, le particelle cariche di energia che attraversano lo spazio e che impattano con la nostra atmosfera, con la massima intensità quando il sole è poco attivo.
Però la loro frequenza sembra essere in continuo aumento in questo periodo di minimo solare, e stanno facendo la loro comparsa a sorpresa anche alle medie latitudini europee e statunitensi.
Lo scorso 8 giugno queste nuvole sono stati visibili anche dalla Polonia, ma anche agli Stati dell’Utah e dell’Oregon, nel Montana e nel Maine.
Probabilmente il minimo solare, raffreddando la parte alta della nostra atmosfera, ha provocato il congelamento del poco vapore acqueo presente a quelle altitudini, grazie alle polveri di sciami meteoritici che fungevano da nuclei di condensazione.
Si tratta comunque di un fenomeno raro e riservata alle alte latitudini, è quindi del tutto insolito vederne in così gran numero alle medie latitudini.