Gli scenari meteo della seconda metà d’aprile potrebbero suggerirci una novità rilevante, che potrebbe osservare l’imminente ingresso della bella stagione.
Non vi stiamo parlando che verrà l’Estate, siamo appena nel cuore della Primavera e non mancherà occasione per ulteriori peggioramenti. Ma le fasi di maltempo cominceranno ad assumere connotati diversi, d’instabilità crescente che si tramuta in brutto tempo passeggero, spesso solo dei temporali, magari anche intensi, scenografici.
Un assaggio di Primavera lo avremo già nel corso della prossima settimana, allorquando l’Alta Pressione migrerà verso nord facilitando l’inserimento di sbuffi d’aria fresca dai quadranti orientali.
Poi ci saranno le cosiddette “gocce fredde”, delle quali avremo modo di parlare approfonditamente:
“Gli effetti delle gocce fredde. Da leggere.“
Ma a prescindere dalla natura dei fenomeni, quel che emerge osservando attentamente i modelli matematici di previsione, è che le Alte Pressioni inizieranno ad affacciarsi con più vigore. È naturale, è inevitabile, non ci sarebbe da aggiungere altro. La bella stagione sta arrivando.
Perché, quindi, parlare di cenni di bella stagione? Innanzitutto, il freddo sempre più lascerà spazio a giornate miti. Poi gli anticicloni ci proietteranno verso i primi caldi. Badate bene però, anche l’instabilità atmosferica di cui s’è detto e di cui si continuerà a parlare costantemente è un chiaro segnale dell’avanzata stagionale.
Altro elemento che evidenzierà il processo di maturazione stagionale sarà il saliscendi delle temperature, peraltro già evidente in quest’ultimo periodo.
Giovedì, giusto per darvi un’idea, ha nevicato sull’arco alpino e sui settori occidentali nevicava addirittura al di sotto dei 800 metri. Nel weekend, invece, la colonnina di mercurio salirà repentinamente ricordandoci che l’inverno è alle spalle. Un inverno che per certi versi sembra non voler mollare la presa, basti pensare a quanto sta accadendo ultimamente in altre aree dell’Emisfero settentrionale, come negli USA e Canada orientali, dove ci sono state tempeste di neve invernali.
Insomma, all’estate meteorologica mancano circa 45 giorni, siamo ancora in primavera e questa stagione avrà altre frecce al suo arco.