Si sta per chiudere un ottobre fra i più secchi dell’ultimo mezzo secolo. La siccità è tornata prepotentemente alla ribalta, dopo un settembre che aveva visto la temporanea ripresa delle piogge. Precipitazioni che però non sono cadute ben distribuite sull’Italia e infatti alcune zone sono rimaste all’asciutto, tanto da non aver ancora visto quasi una goccia d’acqua da inizio autunno.
Il deficit più impressionante riguarda il Nord-Ovest, nonché alcuni settori della Sardegna dove ottobre si appresta a chiudere con precipitazioni del tutto assenti. A Milano, come a Torino, non si ha un giorno di pioggia almeno da metà settembre, mentre ad Imperia e Cagliari bisogna tornare indietro a ben prima dell’estate per trovare un giorno con pioggia degne di nota.
Data questa situazione così eccezionale, non sorprendono gli incendi che stanno da giorni devastando soprattutto il Piemonte, complice appunto la siccità e anche un concomitante meteo sfavorevole. Fa troppo caldo e l’aria è troppo secca in quota, con l’attuale anticiclone. Purtroppo le notizie restano pessime anche per i prossimi giorni.
La siccità continuerà e sulle aree colpite da incendi potrebbero aggiungersi pericolosi venti secchi di foehn. Al momento, ottobre non vedrà quindi altre piogge di rilievo in nessuna regione d’Italia. Qualche barlume di speranza resta dopo il Ponte di Ognissanti. Si prevede il possibile arrivo del freddo, che potrebbe essere associato al maltempo, quanto mai necessario in questo momento. Ma è solo un’ipotesi…