A fronte del primo tepore anticiclonico da piena primavera al Nord e sulle regioni tirreniche, ecco che venerdì si farà strada un veloce impulso d’aria fredda proveniente dai Balcani, con peggioramento meteo e rinforzo dei venti settentrionali su Puglia, Calabria e Sicilia, ma l’instabilità non risparmierà nemmeno le aree interne di Abruzzo e Molise. Non sono attesi fenomeni significativi, ma la neve tornerà a cadere fino a quote relativamente basse sotto i 1000 metri.
In particolare, con il sopraggiungere dell’aria fredda, spruzzate di neve si spingeranno fino attorno ai 700/800 metri lungo i versanti orientali della dorsale appenninica e 900/1000 metri sui rilievi settentrionali della Sicilia. In sostanza, quella di venerdì sarà una giornata con l’Italia spaccata in due, visto che su molte regioni ad ovest si respirerà invece aria da primavera con punte di 22/23 gradi. Si tratterà di una rasoiata fredda molto veloce, che esaurirà rapidamente i suoi effetti.
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