In Sardegna si sono avute tra le più abbondanti nevicate degli ultimi decenni, con gravissimi disagi nei paesi montani, dove il manto nevoso supera in diversi casi il metro d’altezza, che hanno reso necessario la mobilitazione di un imponente schieramento di mezzi per cercare di portare soccorso ai normali cittadini intrappolati nelle case e ripristinare la viabilità stradale. La situazione è davvero drammatica anche nelle campagne dove gli ovili sono inaccessibili e quasi tutti irraggiungibili. Fortunatamente il peggio dovrebbe essere passato con le nevicate in attenuazione, anche se la protezione civile regionale mantiene l’avviso di condizioni meteorologiche avverse e rischio altra neve fino al mattino del 19 gennaio sulla Sardegna orientale e centrale.
Tuttavia, si inizia a guardare con timore all’evoluzione meteo: se è vero che le nevicate stanno per cessare e si avrà un progressivo aumento delle temperature, nel weekend è attesa una forte perturbazione di origine afromediterranea. Avremo maltempo accompagnato da flussi sciroccali ed il rischio è quello di passare da un estremo all’altro: dopo la tanta neve, si avrebbero forti piogge, nubifragi (si veda la mappa sopra per gli accumuli di pioggia di sabato) e soprattutto una rapida fusione del manto nevoso al di sotto dei 1500 metri d’altezza. Chiaramente, la somma delle piogge e della fusione repentina della neve andrebbe a creare i presupposti per rischi alluvionali con straripamenti di fumi e torrenti in Barbagia e lungo i versanti orientali.