PREMESSA La Sicilia è la regione che più di tutte è stata colpita dal maltempo negli ultimi mesi, con precipitazioni particolarmente abbondanti. Il freddo di febbraio non ha raggiunto l’intensità mostrata in altre zone d’Italia, ma ha certamente regalato neve in abbondanza su tutti i rilievi. Ora che la primavera appare giunta in tutto il suo splendore di sole e cieli sereni, possiamo ammirare degli scorci davvero fantastici che, sembra paradossale dirlo, quest’anno si sognano ad occhi aperti sulle Alpi. Le Foto ed i testi che seguono a cura del lettore Dario Dirna.
Montagne piene di neve all’estremo Sud, l’Italia è capovolta
La Grande Neve in Romagna, sintesi e foto dell’evento storico
IL RACCONTO DELL’ESCURSIONE Il giorno 18 marzo sul massiccio delle Madonie, il manto nevoso a Piano Battaglia, 1.600 m slm, oscillava tra i 90 e i 160 cm, mentre sulle pendici delle vette che circondano il pianoro superava abbondantemente i 2 m. La casa fotografata si trova proprio a Piano Battaglia. La coltre di neve che ricopre la falda nord del tetto mostra lo spessore della neve. L’edificio in parte risulta ancora sepolto dal manto nevoso. Risalendo le pendici della conca di P. Battaglia si apre alla vista del visitatore uno scenario la cui bellezza regala una cascata di continue e sempre più intense emozioni. Nonostante la ripidissima salita lo spirito si alleggerisce e velocemente l’occhio arriva a spaziare da levante a ponente e da nord a sud, volando sull’intera isola. Arrivati sul Pizzo Carbonara a 1.979 m slm, a Est si alza, imponente, una colonna di fumo fiammante in mezzo a lapilli, boati, ceneri e sabbia: è l’Etna, il vulcano più alto di Europa, ma anche la vetta più innevata d’Italia. Le sue scintillanti nevi sovrastano l’orizzonte e si ergono fino ai toni più blu del telo celeste.
PANORAMI MAGNIFICI, DA PALERMO ALL’ETNA A Nord l’azzurro profuma di salsedine e nella brezza del Tirreno è possibile scorgere sull’orizzonte del mare le piccole sagome di sette vulcaniche sorelle: sono le Eolie, guardiane dell’eterno regno dei venti. A Ponente, poco oltre la cornice bianco rosata del manto madonita, il mare e la terra si incastrano come tasselli di un puzzle, sfoggiando nel loro abbraccio, una assolata e luccicante Palermo. A Sud, come delle piccole Alpi, le Madonie si rincorrono in bianchi e ripidi pendii, ove pochi esemplari di faggio, ingoiati dalla neve, stentano con le fronde più alte a farsi riconoscere, in cerca di primavera. Come loro, relitto di un’era glaciale, gli ultimi esemplari di abete dei Nebrodi, gustano il piacevole aroma di un generoso inverno montano. Sullo sfondo tutto lo scenario di sagome chiare e sagome scure, nella sequenza dell’entroterra siciliano.
DOPO LE MADONIE, I NEBRODI Sotto i nostri piedi la tantissima neve al cui bianco richiamo è dovuto tutto il nostro grazie per averci fatto gustare tante spettacolari bellezze da un unico punto. Sopra il nostro capo un cielo terso e pulito, di un intenso blu cobalto, espressione di una creazione veramente perfetta. Nel nostro cuore tanta meraviglia e tanta gioia per un giorno pieno di vere emozioni. Ci gustiamo nel prossimo capitolo (qui https://www.meteogiornale.it/notizia/22851-2-montagne-cariche-di-neve-i-contrasti-con-il-cielo-e-il-mare) altre immagini dalla Sicilia risalenti a fine febbraio, da un altro angolo di paradiso, i Nebrodi.
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Pubblicato da Mauro Meloni – © RIPRODUZIONE RISERVATA
PREMESSA La Sicilia è la regione che più di tutte è stata colpita dal maltempo negli ultimi mesi, con precipitazioni particolarmente abbondanti. Il freddo di febbraio non ha raggiunto l’intensità mostrata in altre zone d’Italia, ma ha certamente regalato neve in abbondanza su tutti i rilievi. Ora che la primavera appare giunta in tutto il suo splendore di sole e cieli sereni, possiamo ammirare degli scorci davvero fantastici che, sembra paradossale dirlo, quest’anno si sognano ad occhi aperti sulle Alpi. Le Foto ed i testi che seguono a cura del lettore Dario Dirna. Montagne piene di neve all’estremo Sud, l’Italia è capovolta La Grande Neve in Romagna, sintesi e foto dell’evento storico IL RACCONTO DELL’ESCURSIONE Il giorno 18 marzo sul massiccio delle Madonie, il manto nevoso a Piano Battaglia, 1.600 m slm, oscillava tra i 90 e i 160 cm, mentre sulle pendici delle vette che circondano il pianoro superava abbondantemente i 2 m. La casa fotografata si trova proprio a Piano Battaglia. La coltre di neve che ricopre la falda nord del tetto mostra lo spessore della neve. L’edificio in parte risulta ancora sepolto dal manto nevoso. Risalendo le pendici della conca di P. Battaglia si apre alla vista del visitatore uno scenario la cui bellezza regala una cascata di continue e sempre più intense emozioni. Nonostante la ripidissima salita lo spirito si alleggerisce e velocemente l’occhio arriva a spaziare da levante a ponente e da nord a sud, volando sull’intera isola. Arrivati sul Pizzo Carbonara a 1.979 m slm, a Est si alza, imponente, una colonna di fumo fiammante in mezzo a lapilli, boati, ceneri e sabbia: è l’Etna, il vulcano più alto di Europa, ma anche la vetta più innevata d’Italia. Le sue scintillanti nevi sovrastano l’orizzonte e si ergono fino ai toni più blu del telo celeste. PANORAMI MAGNIFICI, DA PALERMO ALL’ETNA A Nord l’azzurro profuma di salsedine e nella brezza del Tirreno è possibile scorgere sull’orizzonte del mare le piccole sagome di sette vulcaniche sorelle: sono le Eolie, guardiane dell’eterno regno dei venti. A Ponente, poco oltre la cornice bianco rosata del manto madonita, il mare e la terra si incastrano come tasselli di un puzzle, sfoggiando nel loro abbraccio, una assolata e luccicante Palermo. A Sud, come delle piccole Alpi, le Madonie si rincorrono in bianchi e ripidi pendii, ove pochi esemplari di faggio, ingoiati dalla neve, stentano con le fronde più alte a farsi riconoscere, in cerca di primavera. Come loro, relitto di un’era glaciale, gli ultimi esemplari di abete dei Nebrodi, gustano il piacevole aroma di un generoso inverno montano. Sullo sfondo tutto lo scenario di sagome chiare e sagome scure, nella sequenza dell’entroterra siciliano. DOPO LE MADONIE, I NEBRODI Sotto i nostri piedi la tantissima neve al cui bianco richiamo è dovuto tutto il nostro grazie per averci fatto gustare tante spettacolari bellezze da un unico punto. Sopra il nostro capo un cielo terso e pulito, di un intenso blu cobalto, espressione di una creazione veramente perfetta. Nel nostro cuore tanta meraviglia e tanta gioia per un giorno pieno di vere emozioni. Ci gustiamo nel prossimo capitolo (qui https://www.meteogiornale.it/notizia/22851-2-montagne-cariche-di-neve-i-contrasti-con-il-cielo-e-il-mare) altre immagini dalla Sicilia risalenti a fine febbraio, da un altro angolo di paradiso, i Nebrodi. Cerca per tag: montagna sicilia neve mare madonie piano battaglie pizzo carbonara nebrodi etna vulcano angolo di paradiso panorama bellezze paesaggi escursione Pubblicato da Mauro Meloni – © RIPRODUZIONE RISERVATA Inizio Pagina