Quale miglior strumento per poter monitorare la situazione meteo attuale se non il MeteoSat? Vi proponiamo l’ultimo scatto satellitare disponibile, ovviamente opportunamente rielaborato.
In realtà abbiamo già ampiamente descritto l’evoluzione in corso, ma crediamo che una foto valga più di 1000 parole e di 1000 modelli matematici. Ovviamente la nostra attenzione è catturata da 2 elementi: uno ad ovest, l’altro a sud. Non a caso li abbiamo indicato con colori diversi perché la natura – sia in termini di masse d’aria che di effetti – è diametralmente opposta. Avrete capito che stiamo parlando del grosso Vortice Ciclonico dell’Oceano Atlantico e del promontorio d’Alta Pressione del nord Africa.
A dire il vero sono due strutture legate a doppio filo, l’una il risultato dell’azione di disturbo dell’altra. Nello specifico il promontorio anticiclonico è giunto sulle nostre regioni meridionali a seguito dell’approfondimento ciclonico sulla Penisola Iberica, il che come ben sappiamo non fa altro che incentivare una risposta d’aria mite o addirittura calda di chiara provenienza nord africana. Ed è per questo che le regioni meridionali e le due Isole Maggiori – ma in parte anche il Centro Italia – stanno sperimentando temperature da primavera inoltrata.
Al Nord, invece, il quadro meteorologico è già cambiato. Qui stanno affluendo umide correnti sudoccidentali che trasportano nuvole cariche di pioggia (e neve su Alpi). Nubi che diverranno sempre più compatte e che da domenica daranno luogo a precipitazioni particolarmente abbondanti e persistenti.
Come abbiamo già scritto nell’apposito approfondimento pubblicato stamane, c’è il rischio che la violenza e la quantità di pioggia crei i presupposti per situazioni di criticità idrogeologica. Insomma, sarà una situazione da tenere sott’occhio e da seguire con la dovuta attenzione.