Lo scorso 21 giugno un asteroide è esploso in Russia, producendo una palla di fuoco ben visibile: è stato un evento a sorpresa, non intercettato dai sistemi di allerta, come era peraltro accaduto nel febbraio 2013 su Chelyabinsk.
Il bolide è stato segnalato da testimoni delle città di Kursk, Lipetsk, Voronzeh e Orel, molti dei quali hanno riferito anche di aver sentito il boato dell’esplosione. Piccoli asteroidi come questo cadono sulla Terra da sempre e i frequenti episodi in Russia derivano dal fatto che si tratta di un territorio molto esteso.
L’esplosione del corpo celeste ha rilasciato una energia di 2,8 chilotoni, molto inferiore a quella rilasciata dalla caduta del meteorite di Chelyabinsk del 2013 che aveva liberato una energia di 500 chilotoni, ovvero 30 volte maggiore di quella della bomba che distrusse Hiroshima.
È un asteroide 5 volte più piccolo di quello caduto a Chelyabinsk. Nell’impatto con l’atmosfera si è completamente disintegrato ma è giunta notizia del ritrovamento di un primo frammento che è riuscito a raggiungere il suolo proprio nella zona di Lipetsk.
Il frammento ha una dimensione da 2,5 a 4 centimetri e si tratta di un condrite, una classe di meteoriti rocciosi. È possibile che possano trovarsi altri frammenti simili in questa zona, secondo quanto riferito dal professore dell’università degli Urali Victor Grokhovsky che dirige le ricerche.