L’hanno sentito nelle zone orientali del Nord Italia, tra l’Emilia ed il Veneto, è stato il fragore dello scoppio avvenuto attorno alle 23, di un meteorite più grande della media, che ha attraversato il bordo esterno dell’atmosfera terrestre.
Il meteorite è apparso luminosissimo in cielo per qualche istante, è sfrecciato finendo la sua corsa con un bagliore verdastro originato dall’esplosione che lo ha disintegrato.
I meteoriti che cozzano l’atmosfera terrestre ogni giorno sono numerosi, ma per fortuna sono di piccole dimensioni e originano quelle che definiamo “stelle cadenti”.
È il calore dell’atmosfera di alta quota a disintegrarli, e a rendere quei sassolini che impattano l’atmosfera così luminosi da apparire come “stelle che cadono”.
Talvolta il meteorite raggiunge il suolo, anche senza procurare danni. Oppure, saltuariamente la sua esplosione può essere particolarmente violenta.
Nella mattina presto del 15 febbraio 2013, un meteorite del diametro attorno a 15 metri si è disintegrato in vicinanza di Čeljabinsk, città della regione russa degli Urali, originando un’esplosione che ha mandato in frantumi i vetri delle abitazioni, con numerosi i feriti per i vetri rotti.
Ma può accadere di ben peggio nel nostro Pianeta.