La nuova perturbazione che avanza sull’Italia, con meteo peggiorato a partire dal Nord, è collegata ad una depressione che si va approfondendo sul Mediterraneo Centro-Occidentale, determinando un generale rinforzo dei venti e del moto ondoso dei mari circostanti sull’Italia.
Il vortice di bassa pressione, con minimo attualmente posizionato tra Corsica e Sardegna, si va spostando verso l’Alto Tirreno. Correnti a rotazione ciclonica (in senso antiorario rispetto al minimo di pressione) sono in accentuazione a partire dai bacini occidentali.
Da segnalare in particolare il Ponente ed il Maestrale in Sardegna a sostituire lo scirocco di venerdì, con raffiche localmente anche superiori ai 60 km/h. Correnti tra sud e sud-ovest spireranno invece sulle aree tirreniche e le regioni centrali, più intense lungo i crinali montuosi appenninici.
Sulle regioni meridionali e soprattutto in Adriatico soffierà un teso Scirocco, che tenderà a rinforzare nel corso di sabato. I venti persisteranno sostenuti per l’intero arco del weekend, trattandosi di un minimo di pressione in lenta evoluzione verso est.
Domenica i venti soffieranno quasi ovunque occidentali, ancora sciroccali in Adriatico, con tendenza ad attenuazione dell’intensità in giornata. Per effetto del vento avremo mari agitati soprattutto sulle coste esposte del versante tirrenico e le coste occidentali della Sardegna.
Fra le conseguenze dello scirocco ritroveremo anche l’acqua alta sulla Laguna Veneta, con una previsione di 110 centimetri per la tarda sera di sabato. Questa marea dovrebbe causare un allagamento di circa il 12% della superficie viaria della città.
Il valore di marea di 110 centimetri si presenta in maniera del tutto inusuale nel mese di maggio: l’archivio storico del Centro Maree riporta soltanto quattro casi dal 1872 ad oggi e questo non fa che confermare l’atipicità della primavera di quest’anno, ancora così tormentata quando siamo alle soglie dell’estate.